benvenuti

Questo è un sentiero senza direzione..

State intraprendendo una via malata di pensieri affollati, incoerenti e folli.

Questa è una landa desolata di emozioni caotiche , cime
innevate di gioia e felicità e fondali marini di tristezza e
dolore struggente.

Questo è un loco in cui le emozioni governano la vita e
vengono vissute a 360°,

Qui si scollega il cervello e la ragione e si passa il
microfono al cuore per farlo urlare.

"Awen Folk Jam" vi da il benvenuto... che l'ispirazione
druidica vi possa avvolgere... che il potere folkloristico
vi possa donar spensieratezza.



mercoledì 22 settembre 2010

E fu così per un giorno a caso

Fumo si alza fino al soffitto della stanza... l'ennesima sigaretta della giornata, una birra a metà mentre le bottiglie vuote tintinnano sul pavimento  tra uno strato spesso di polvere e una ciabatta lanciata senza cura.
I pensieri si affollano e pogano tra loro, non c'è ordine nella mia mente, non c'è certezza nella mia vita...
caotica mente che mi strazia, mi logora e mi sfianca. La sigaretta è quasi finita tra le altre cose, è meglio accenderne un'altra visto che il nervoso non tende ad andarsene o quanto meno calmarsi.
Provo a scrivere una poesia sul mio quaderno.. zero ispirazione.
vabbeh, lancio la penna sul materasso accanto. Fanculo.
Prendo il telefono in mano e scorro la rubrica. Dalila.
Si. come sempre la chiamerò. Tra noi non c'è rapporto, nessun dialogo. Solo sesso occasionale quando io ho voglia o quando lei è senza il moroso oppressivo.
 Partono gli squilli... uno... due.. tre... Rispondi figa..!!!... quattro.. cinque... segreteria... Fanculo Dalila.
Fanculo anche a quel cornuto del suo moroso.
 Pazienza, farò un giro nel giardino o suonerò la batteria. Ah già le bacchette rotte... Merda.
E la birra è finita. andrò in frigo a prenderne altra... cercherò la sbornia più totale e devastante, mi adagerò sull'erba tra  le corse dei gatti e i volteggi degli uccelli e sotto l'ombra dell'albero mi assopirò sperando almeno nel sonno di non pensare ai miei cazzo di problemi che a me sembrano insopportabili ma che ragionandoci a volte riesco a comprendere che in realtà sono minchiate.
Proverò a interrogare le Rune prima di prendermi la sbornia.
 Wyrd. Destino. la runa bianca.
 Cazzo come volevasi dimostrare... Resta in attesa che qualcosa cambi e agisci di conseguenza... Lo sapevo Ne ero fottutamente convinto che andava a finire così....
 E nell'orto il solito spiritello... E' la e lo vedo... gira e vaga.. Non rompe il cazzo a nessuno eppure oggi mi da fastidio.. Voglio restar solo.. non voglio averti tra le palle.
Eppure resto seduto e lo fisso.... Ogni tanto non lo vedo e ogni tanto compare e gira.. CHissà cosa c'era una volta al posto del mio orto..
Cosa starà cercando, anima disperata.
Pensandoci su non me ne è mai importato nulla in realtà. Quel che mi fa imbestialire è quella lacrima che scende e riga la mia guancia. No. No. non devo, non voglio.
Non voglio crollare... devo reagire ... devo spaccare il culo a chi lo merita.
Ed ecco che la radio parte da sola, senza aver schiacciato play... Nest... No.. No... figa... Nest no. E' di una malinconia malata.....
e infatti senza accorgemermene mi lascio prendere dalle note... nest entra nella testa e te la masturba.. chiudo gli occhi... ora piango senza rendermene conto.. non ho forze per alzarmi e andare a spegnerlo... Solo qui, sull'erba, con la gattina in grembo che si gode le coccole... le mie lacrime che scendono senza sosta...
 Mi viene in mente Lei...
No... prendo la bottiglia di rhum ancora chiusa e la stappo.. Ma non la bevo subito. resto li a fissare il liquido ambrato... guardo la bottiglia... Medwyn Goodall.. Musica Celtica.....( http://www.youtube.com/watch?v=_hy6k_SUmvk)
Ed è li che mi sdraio... Ed è li che le lacrime smettono di scendere e il rhum entra come acido nel mio stomaco... e mi distrugge, mi fa star male.... cinque golate e la bottiglia è mezza vuota...
Ora sto quasi bene, nella mia mente ci sono solo immagini felici anche se il soggetto non cambia.....
bevo ancora.. e un'altra sigaretta passa tra le mie dita.. Squilla il telefono.. guardo il display. Dalila...
 Le intimo di venire a casa mia appena è libera... di svegliarmi se dormo... di scoparmi perchè voglio togliermi dalla mente lei...
E Dalila esegue. Non si fa problemi. fu lei a respingermi in una mia dichiarazione anni fa... E fu lei a proporre questo contratto non scritto.
 E infatti quando entra mi trova steso sull'erba.... la bottiglia di rhum è quasi ultimata. in parte è caduto sull'erba poco a fianco a me.  il pacchetto di sigarette è deprimentemente vuoto.
 una carezza, un sorriso...
 Nessuna parola tra noi... le prendo la mano e lei si siede accanto a me.
 Non c'è amore.. anche se è molto bella.. C'è solo voglia selvaggia.
E lì che i corpi si intrecciano, entro dentro lei...
Lì che i miei baci raggiungono il suo collo e  mordo i suoi capezzoli...
E' li che le sue unghie colorate e dipinte  mi fermano i fianchi... Mi fan il solletico e poi mi stringono....
Non la guardo mai negli occhi... non so il perchè.. nella mia mente entra lei... è squallido lo so.. E' squallido...
 Eppure non ne posso fare a meno... e il movimento si fa frenetico....
Un gridolino....un altro... Zitta figa!!!... sta zitta!!!
 ma lei si lascia trasportare... gode... mentre io non ci riesco... merda.. perdo pure l'erezione....
Fanculo lo sapevo... Non deve venirmi in mente Lei. La consapevolezza di non averla mi uccide ogni volta.
Figa che schifo...
 mi sposto da Dalila..  la guardo restare sdraiata   a guardare il cielo... La mia dose di alcool in corpo...  le sigarette finite, lo spirito là nell'orto...
 Mi fa innervosire... guardo nuovamente Dalila. Lei sorride senza parlare... effettivamente non ricordo nemmeno la sua voce. Non me ne importa realmente...
E' solo sesso tra noi... Figa, sesso che non mi soddisfa....
 Dalila comunque capisce qualcosa... mi offre una delle sue sigarette, si riveste con quegli abiti quasi inesistenti da puttana quale è e si alza, mi dona una carezza che mi assaporo ad occhi chiusi e poi se ne va... sicuramente da qualche altro amante.
E' sempre stato così...Non la chiamerò più. Dico sempre così poi ci ricasco ogni volta.
 mi viene l'ispirazione in quel momento.. una nuova poesia esce.. può essere anche un testo di una canzone...
 bene.... prendo la bottiglia e la getto nel bidone... Andrò a prendere un pacchetto di sigarette.
 Lo stereo mi propone i Necrophobic. Death e Black fusi... una delle ultime band old school.
Bene... metto in pausa e esco.. barcollando, incerto.. cammino senza una convinzione  raggiungo il tabacchino e prendo due pacchetti.
 Sigarette. la mia droga...
 torno a casa sempre più storto... la botta dell'alcool sta salendo ogni passo di più.
 entro e schiaccio play. Necrophobic. Bene.
 Esco fuori e guardo il legno che ho da lavorare... Mi rendo conto di non esserne in grado dunque mi sdraio nuovamente sull'erba... e la sbornia triste mi assale... nella mente sempre e solo lei.... il suo sorriso il suo viso...
 l'amore che tanto cerco è la mia dannazione.
Figa se è così... eppure non riesco a cambiare.... non riesco a non pensarci.. il desiderio di lei cresce ogni secondo di più e il suo pensiero mi strazia la mente da quando apro gli occhi fin quando li chiudo la sera...
 Sono innamorato.... e nel contempo che faccio queste riflessioni il tramonto taglia il cielo a metà... il rossore del Sole che si ritira mi crepa il cuore... Immagino di averla qui abbracciata a me a guardar questo spettacolo della natura...
e tiro pugni a un albero, fino a spaccarmi le nocche e sanguinare copiosamente...
 Dannatissimo amore...  La gioia di una dannazione!

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